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Emilia Romagna, l'exploit estivo e il ritorno degli stranieri

Il mese di giugno ha riportato in Emilia Romagna i valori in linea con il massimo storico del 2019. Sono confortanti i dati emersi dall’analisi svolta da Unioncamere Emilia-Romagna in collaborazione con Isnart e Unioncamere Italiana e presentata nel corso del webinar 'Dal Tour al Turismo attraverso i dati. Il turismo in Emilia Romagna’.

La rimonta di giugno
In base allo studio "le vendite del 2022 risultano promettenti, con un trend mensile più elevato di quello del 2019 per i primi tre mesi dell'anno (52,4% di camere occupate a gennaio, 53,6% a febbraio, 51,9% a marzo). Più contenuta la dinamica di aprile e maggio che cede, però, il passo alla forte rimonta di giugno”.

Come riporta Ansa il 37% degli operatori dichiara una crescita della clientela straniera rispetto all'estate scorsa (con un incremento medio pari al 15,1%). Germania, Austria e Svizzera sono i principali mercati internazionali per la regione, "ma - sottolinea lo studio - è molto forte anche il flusso dalla Francia, dagli altri Paesi europei e da quelli dell'Europa dell'Est".

Famiglie, ma non solo
Per quanto riguarda la tipologia di clientela predominano sempre le famiglie con bambini, ma sta crescendo anche il numero di coppie senza figli. Nel territorio sono 49mila le imprese turistiche (il 7,6% della filiera turistica nazionale) e oltre 242mila addetti, pari al 9,2% del totale italiano.

Altro dato incoraggiante è quello relativo alla tipologia di vacanza; accanto al segmento balneare, infatti, si consolidano quelli della cultura, dello sport, dello shopping, ma anche dell’enogastronomia e della natura.

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