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Italiani in viaggio, l’inverno sarà domestico: l’analisi di Allianz Partners

Vacanze invernali sì, ma possibilmente entro i confini nazionali. È la scelta dei viaggiatori italiani così come emerge dal primo International Travel Confidence Index di Allianz Partner, che ha coinvolto migliaia di aspiranti viaggiatori non solo in Italia, ma anche in Austria, Francia, Germania, Spagna, Paesi Bassi, Svizzera e Regno Unito, per terminare oltreoceano con gli Stati Uniti.

Il valore del viaggio
Dallo studio condotto da OpinionWay la voglia di partire emerge chiaramente: i nostri connazionali sono tra quelli che attribuiscono maggior importanza ai viaggi invernali, preceduti solo da spagnoli e americani. Sebbene la maggior parte degli intervistati dimostri l’intenzione di viaggiare quest'inverno, solo spagnoli (73%), italiani (64%) e americani (69%) attribuiscono in netta maggioranza una grande valore a viaggiare in questo periodo dell’anno. Il Regno Unito è l'unico altro Paese in cui la maggioranza della popolazione afferma che le vacanze invernali sono importanti (58%).

Il budget per le vacanze
A prevalere, però, è la domanda interna: il 65% degli italiani interpellati esprime la sua predilezione per le vacanze entro i confini nazionali, così come il 63% degli spagnoli e il 42% dei francesi.

Una scelta, quella delle vacanze domestiche, che ha diverse motivazioni, a cominciare dal budget che si destina al viaggio. Quello degli italiani, infatti, è il più basso tra i Paesi presi in esame: 764 euro di media contro i 932 euro degli spagnoli e i 2.126 euro dei britannici. Ma il budget più elevato è quello a disposizione degli americani: 2.993 euro, una cifra che potrebbe derivare dal costo degli spostamenti interni, che in un territorio così ampio come quello degli Staati Uniti spesso richiedono l’uso dell’aereo.

Solo il 21% dei nostri connazionali si è dichiarato pronto ad andare all’estero; un tasso che pone l’Italia al terzultimo posto nella classifica, seguita solo dagli americani (18%) e dai francesi (15%). All’opposto del ranking ci sono gli svizzeri: il 38% di loro, infatti, intende viaggiare all’estero nei mesi invernali.

I perché della rinuncia
Ma chi non viaggia perché fa questa scelta? A sorpresa per gli italiani non è la pandemia la principale motivazione che frena la vacanza invernale, bensì la necessità di risparmiare. Il 29% dei nostri connazionali intervistati dichiara infatti che non partirà per motivi economici, mentre il 22% lo farà a causa della pandemia. È però grande la fiducia nella capacità delle località scelte come destinazione di rispettare le misure di prevenzione del Covid-19 (84%), e nella possibilità di andare in vacanza nel 2022 (82%).

“Comprendere quali fattori influenzino le decisioni di viaggio è fondamentale per il settore del turismo in questi tempi così incerti – spiega Joe Mason, Chief Marketing Officer - Travel, in Allianz Partners - e consente ad Allianz Partners di rispondere alle esigenze emergenti dei viaggiatori con soluzioni di protezione volte a rafforzarne la fiducia per oggi e per il prossimo futuro".

Vaccinazione prima precauzione
Diverso il caso di Germania e Gran Bretagna: in questi due Paesi la maggior parte di chi non viaggerà in queste settimane lo fa per paura della crisi sanitaria in corso. A questo proposito per la maggior parte degli intervistati la combinazione di vaccinazione e modalità di viaggio flessibili offre una tranquillità sufficiente contro questo periodo di incertezza. La vaccinazione è la prima precauzione in tutti i Paesi, in particolare per gli italiani (60%),  ma anche per gli austriaci (64%), gli spagnoli (63%) e i britannici (55%).

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