Ultimo aggiornamento alle 12:26
|

Nitto Atp Finals: per Torino ricadute economiche pari a 10 milioni di euro

Le Atp Finals hanno avuto una ricaduta sul territorio di Torino per almeno 10 milioni di euro. Questo il dato emerso dallo studio riportato da La Stampa, realizzato dall’Osservatorio di Turismo Torino e Provincia, che restituisce una prima stima  sull’andamento dell’evento.

In dettaglio, il turista che è arrivato a Torino per assistere alle Atp Finals in media ha speso una cifra non particolarmente alta per dormire, ha dedicato più budget al cibo e ha investito poco nello shopping e nelle visite culturali. Se nelle stime fatte prima dell’evento si parlava di circa 200 euro di media al giorno per visitatore, con ricadute sul territorio per almeno 10 milioni, anche una prima analisi sulla spesa effettiva sembra confermare le aspettative, al netto dei costi dei biglietti per accedere ai match.

Questo l’identikit del turista in visita a Torino durante le Nitto Atp Finals: età compresa tra i 36 e 50 anni, livello di istruzione medio-alto, con interessi focalizzati su sport e natura, cultura ed enogastronomia. Il 33% dichiara di essere venuto per la prima volta a Torino, il 37% ha detto di esserci stato già altre volte e il 13% viene sovente e conosce la città.
Per ciò che concerne il soggiorno, la permanenza media si attesta su tre notti o più, seguita da due notti, nonostante emerga una significativa quota percentuale di chi è venuto in giornata, dato che viene confermato nel focus sulla provenienza in cui si denota ai primi posti una prevalenza di piemontesi e lombardi.  

Le strutture ricettive preferite sono state da un lato quelle alberghiere (43%) e la soluzione preferita in questo caso è l’hotel a 3 stelle (21%). La spesa per il pernottamento giornaliero per persona si divide principalmente tra tre fasce: minore di 10 euro (21%), da 31 a 50 euro (19%) e dai 51 ai 100 (27%).
La spesa per lo shopping si divide principalmente in due fasce: sotto i 10 euro (26%) e tra 31-50 euro (21%). “Su questo ambito varrebbe la pena studiare azioni ad hoc, in modo da spostare i valori medi su una fascia più intermedia”, spiega la ricerca, evidenziando che tra gli interessi degli intervistati emerge ai primi posti proprio il tema dello shopping.

Leggi anche: Torino
/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


Torna su
Chiudi