Ultimo aggiornamento alle 09:24
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Alto Adige contro il Covid, torna la zona rossa per venti comuni

La bassa copertura vaccinale in Alto Adige ha fatto impennare il numero di contagi da Covid-19 convincendo il presidente della provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, a ripristinare coprifuoco e obbligo di mascherine in venti comuni dell’Alto Adige, quelli in cui l’incidenza settimanale dei contagi è di 800 casi ogni 100mila abitanti, mentre la copertura vaccinale è inferiore al 70%.

Un duro colpo per l’economia della zona, che vede subire le restrizioni anche una località molto frequentate dai turisti come Ortisei, comune dell’omonima valle del noto ghiacciaio. Il comune con l’incidenza più alta di casi di Covid è Rodengo, e poi ci sono tutti i paesi vicini ovvero Vandoies, Naz-Sciaves, Laion, Rasun Anterselva e Rio di Pusteria. L’altro grande cluster è nella zona di Merano con Marlengo, Postal, San Pancrazio, Caines, Moso in Passiria, cui si aggiunge la val Venosta con Castelbello, Senales, Plaus, Ultimo e Martello.

I divieti
Nelle destinazioni oggetto dell’ordinanza bar e ristoranti dovranno restare chiusi dopo le 18, con coprifuoco dalle 20 alle 5. In tutta la provincia di Bolzano sarà poi necessaria per tutte le persone dai 6 anni in su la mascherina Ffp2 sui mezzi pubblici. L’attività sportiva potrà svolgersi solo all’aperto e senza la presenza di pubblico, stop anche a piscine e centri natatori. Per sciare sarà obbligatorio il green pass.

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