Ultimo aggiornamento alle 16:24
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Roma, flussi turistici lenti: metà alberghi ancora chiusi

Il Lazio registra un +20/30% di arrivi rispetto al 2020, anno del crollo verticale dei flussi turistici. Ma a fare da zavorra alla ripresa è Roma. Lo dice l’Ebtl nel quadro dei dati di inizio estate.

“Gli arrivi complessivi nella Regione, dopo il deciso calo del 2020 con percentuali generalmente in crollo intorno al 60%, fanno al momento indicativamente registrare un + 20/30% circa. Lo stallo purtroppo riguarda soprattutto Roma, che come tutte le città d’arte vive di turismo straniero e data la situazione internazionale anche questa estate non riesce a superare il 20% di occupazione media nei suoi alberghi, la cui metà, circa 600, restano chiusi” spiega al Corriere.it Tommaso Tanzilli, presidente di Ebtl.

La situazione, fotografata da Tanzilli, mostra un miglioramento sul 2020 soprattutto sulle aree provinciali: “Le province di Latina e Frosinone, secondo i primi indicatori estivi, crescono in termini di flussi di circa il 20% con la loro offerta di mare e termale; così come quelle di Viterbo e Rieti che con montagna, laghi e turismo all’aria aperta sono in linea con le percentuali di risalita delle prime due. L’auspicio - conclude Tanzilli - è che questa tendenza non si fermi, e a tal fine contiamo molto sullo slancio di iniziative istituzionali di sostegno”.

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