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Roma, "Gli stranieri stanno tornando". La sfida per un turismo up level

I turisti stranieri stanno tornando a Roma. A confermarlo è Veronica Tasciotti,  assessore al Turismo, Politiche giovanili e Grandi eventi del Comune di Roma, che in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera spiega come “per le strade si sentono già parlare diverse lingue e stanno tornando gli americani. Gli eventi sportivi hanno fatto da traino, dalla Formula E agli Internazionali di tennis, agli Europei di calcio. E il 19 settembre ci sarà la Maratona di Roma”.

La ripartenza procede a fasi “Il 10 e 11 giugno c’è stato un aumento del 37% delle ricerche di voli per Roma rispetto la settimana precedente. E sui portali nella prima giornata degli europei ci sono state 5mila 600 ricerche, il 46% in più rispetto alla settimana precedente. Tutte da parte di stranieri».

La scommessa è di far tornare a Roma un turismo up level e non più low cost.
“Stiamo puntando ad un turismo di qualità. E che sia così lo dicono i grandi investimenti sia italiani che stranieri che ci sono su Roma: entro il 2023 ci sarannonuovi grandi alberghi a 5 stelle, come il Bulgari in piazza Augusto Imperatore, il Rosewood in via Veneto dove era la Bnl, oltre al Marriott W in via Liguria che aprirà a settembre, o al Soho Hotel a San Lorenzo. Inoltre stiamo puntando anche ad un turismo di giovani in grado di spendere. Apriamo però a tutti i turismi anche quelli ambientali, in campeggi di qualità».

Sul fronte dei b&b, “Le attività extra alberghiere sono importanti, ma da parte della pubblica amministrazione ci deve essere grande controllo e questo lo faremo attraverso il dipartimento Turismo”.
Gli albergatori, comunque, continuano a lamentarsi della situazione...
Intanto, gli albergatori si lamentano della situazione, ma Tasciotti garantisce che “si lamenteranno meno perché li sto coinvolgendo di più. Ho costituito il tavolo ‘Roma Riparte Turismo’ dove ho coinvolto e ascolto tutte le associazioni di categoria per trovare soluzioni e per far conoscere bene a loro per primi quello che l’amministrazione sta facendo”.

Per la ripartenza dopo la pandemia “Abbiamo il marchio ‘Roma Safe Tourism’ che è una conformità ai protocolli sanitari nazionali pensata per tutte le imprese della filiera, pubbliche e private, dai taxi agli impianti sportivi. Abbiamo costituito all’interno del dipartimento un albo cui hanno aderito tre enti certificatori accreditati, che rilascerà un’attestazione di conformità all’applicazione dei protocolli sanitari. E lo promuoveremo attraverso il sito Turismo.Roma.it".

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