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Firenze ancora a rilento, troppo pochi gli arrivi dall’estero

La mancanza della componente internazionale continua a farsi sentire per le città d’arte, che non si stanno riprendendo come invece accade per le località costiere. È quanto rileva Property Managers Italia, l’associazione nazionale di categoria del settore del turismo residenziale, che fa l’esempio della Toscana.

Tutto esaurito, ma solo sulla costa
“La costa - spiega la presidente Alessandra Signori, referente della Toscana per Property Managers Italia - registra un tutto esaurito, mentre le città d’arte rispetto allo scorso anno hanno visto aumentare per i mesi estivi il numero delle prenotazioni del 5-6%, il che significa un 10-15% in meno rispetto al 2019. Cosa ben diversa è il valore della prenotazione, ovvero la spesa media per turista. Su questo la variazione è del -30% rispetto allo scorso anno”.

In città il rimbalzo è ancora debole
Secondo un’indagine Otex - primo osservatorio sul turismo residenziale extralberghiero in Italia promosso dall'associazione Property Managers Italia - il turismo extralberghiero ha registrato in molte città italiane un'inversione di tendenza nel mese di maggio dopo un aprile in profondo rosso, ma a Firenze il “rimbalzo” rispetto al 2020 non è sufficiente. "La crescita dei flussi a maggio - dichiara Marco Nicosia, data analyst di Otex e fondatore di Full Price - è stata del 50% rispetto al mese precedente (mentre era praticamente nulla lo scorso anno). Purtroppo però aprile 2021 ha avuto livelli di performance ben più bassi del 2020, il 43% in meno. I turisti stranieri sono tornati, lo dimostra il fatto che le prenotazioni nelle strutture extralberghiere registrate dall'Italia negli ultimi 60 giorni sono state solo il 67,2%, ma purtroppo questo ancora non è sufficiente per parlare di ripresa, almeno per il capoluogo toscano".

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