Ultimo aggiornamento alle 08:47
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Terme: riapertura il 1 luglio, ma le strutture sono già operative

Ha creato non poche perplessità nel mondo delle terme leggere nella roadmap delle riaperture che la data per l’opening delle strutture termali è fissata al 1 luglio.  

“Non capiamo bene a quali ipotesi di termalismo si faccia riferimento quando si parla di riaperture al primo luglio – dice Emanuele Boaretto, presidente di Federalberghi Terme -. Ci auguriamo solo che eventuali profili di limitazioni alle attività termali presenti ad oggi nei testi normativi vengano aboliti al più presto”.

Perché, spiega Massimo Caputi, presidente Federterme Confindustria, “le terme, seguendo le indicazioni fornite da tutti i provvedimenti fino ad oggi emanati, sono state sempre aperte per erogare terapie termali, mediche e riabilitative”.

Insomma, nel mondo del termale c’è perplessità: le terme sono aperte, certo, solo per prestazioni mediche. Quindi, cosa voglia dire fissarne la riapertura al 1 luglio, non è chiaro.

“Gli stabilimenti termali, come noto, sono dotati di presidio sanitario obbligatorio e hanno immediatamente applicato, in via del tutto autonoma, un rigido protocollo di sicurezza che ha permesso di evitare contagi” spiega ancora Caputi.

"Un ulteriore segnale positivo - aggiunge Boaretto di Federalberghi Terme - verrà dalle decisioni che il Governo si appresta ad assumere, che, stando alle prime anticipazioni, consentiranno di riprendere a breve i flussi turistici e sanitari idonei a far ripartire il settore dopo un anno di grosse difficoltà”.

Il timore che qualcosa rischi di non andare per il verso giusto però c’è. Tanto è vero che Caputi conclude: “Abbiamo fiducia che dagli organi preposti vengano fornite le dovute rassicurazioni alle oltre 300 imprese termali in ordine al fatto che l’ipotesi summenzionata sia destituita di ogni fondamento”.


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