Ultimo aggiornamento alle 10:47
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Decreto maggio:
le prime ipotesi
su riaperture
e spostamenti

Iniziano i lavori a Palazzo Chigi per il decreto di maggio. Si riunirà oggi la cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi, per discutere sulle nuove misure di contrasto al Covid e sull’iter che porterà alla graduale riapertura delle attività economiche del Paese.

Sul tavolo anche la durata dello Stato d’emergenza (attualmente in scadenza il 30 aprile), che, secondo quanto anticipa Corriere.it, dovrebbe essere prorogata di altri due mesi, per agevolare lo smart working e supportare l’avanzamento della campagna vaccinale.

Il piano per le riaperture
Per quanto riguarda le riaperture - su cui a partire dalla prossima settimana inizieranno le trattative con le Regioni -, il Governo intende mettere a punto un percorso graduale che possa portare, nella fase finale, alla riapertura dei locali anche nella fascia serale.

Dal primo maggio potrebbero riaprire in fascia gialla cinema, teatri, musei e mostre. Al vaglio la possibilità di consentirne l’apertura anche nei fine settimana.

Spostamenti
Resta il nodo degli spostamenti tra Regioni. Il timore dell’Esecutivo è che il ripristino della mobilità interregionale possa far risalire la curva dei contagi. Motivo che potrebbe portare il Governo a temporeggiare e a consentire gli spostamenti tra Regioni gialle dopo le prime due settimane di applicazione del decreto.

Sarà sempre possibile raggiungere le seconde case in zona arancione e rossa, ma sembra ancora lontana la possibilità di poter raggiungere alberghi o strutture ricettive.

Nel frattempo, le Regioni premono su un ripristino della mobilità tra Regioni gialle già dal primo maggio, per favorire la ripresa de turismo.

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