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Il 2021 del Friuli Venezia Giulia fra outdoor e mare

Carinzia, Friuli Venezia Giulia e Slovenia sono ormai un esempio di collaborazione turistica di successo. Ma come si sono mossi questi tre mercati nel 2020? E quali scenari si prospettano per il 2021?

“Nel 2020 la nostra regione ha segnato un -17% nei pernottamenti, perdite inferiori rispetto all’Austria in toto che ha registrato un -36%”, spiega Christian Kresse, direttore generale della Kärnten Werbung. L’estate aveva portato un buon numero di turisti con un 40% di nuovi arrivi.

Molto simile è il quadro del Friuli Venezia Giulia che, come dichiara Lucio Gomiero, direttore generale di PromoTurismo Fvg, “durante agosto e settembre ha contato lo stesso numero di italiani del 2019 con un settembre che ha visto gli stranieri rappresentare i due terzi del totale”.

Per quanto riguarda la Slovenia, il 2020 ha generato un dimezzamento degli arrivi, ma una crescita del 33% sui pernottamenti dei turisti locali.

Le strategie in atto per i prossimi mesi includono, in tutti e tre i casi, un prevalere delle attività outdoor con una riapertura – in una prospettiva ottimistica – tra fine marzo e aprile. “Oltre a alle attività in montagna, il cicloturismo e l’escursionismo - conclude Gomiero - come Fvg abbiamo deciso di puntare anche sul mare con un progetto chiamato Sea&Taste, ossia un catalogo di oltre 160 esperienze da vivere lungo le nostre coste, da Lignano a Trieste”.

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