Mettere a sistema l’offerta già presente sul territorio puntando su unicità ed autenticità, e comunicarla in modo efficace, attraverso azioni e strumenti innovativi che interagiscono tra loro. Questi gli obiettivi del Piano Integrato di Promozione Turistica del Territorio presentato dal Comune di Finale Ligure.
“Si tratta di un progetto ambizioso che vuole riposizionare la destinazione Finale Ligure in modo univoco e deciso nel panorama turistico nazionale ed internazionale”, ha spiegato l’assessore al Turismo, Claudio Casanova.
Il piano
Il piano, della durata di 2 anni, fa perno su quattro linee guida.
La promozione, per aumentare la visibilità della destinazione verso l’esterno: in primo luogo verso il mercato Italia nel 2020 e, successivamente, verso i mercati Dach (Germania, Austria, Svizzera).
Gli investimenti. Il Comune si impegna a investire in progettualità complesse e integrate che coinvolgano diversi professionisti del settore locale in vista di un obiettivo comune.
Da qui la costituzione, dapprima, di un Dmo per garantire una governance del turismo e integrare i molteplici soggetti coinvolti a vari livelli nella creazione del prodotto e dei servizi e nella promozione del territorio, ottimizzando l’utilizzo delle risorse finanziarie. Per passare quindi ad un Dms che potenzi la struttura di comunicazione e commercializzazione integrata in modo da passare dalla promozione del prodotto turistico, inteso come somma di risorse e servizi, ad un vero e proprio sistema integrato di offerta dell’esperienza turistica territoriale.
I soggetti coinvolti
Il Comune si avvarrà della collaborazione di diversi soggetti attivi su territorio: in primis il Mudif (Museo Diffuso del Finale), il Consorzio per la Promozione Turistica e la Tutela del Territorio Finalese, For (Finale Outdoor Region), l’Associazione Alberghi e Turismo di Finale Ligure e Varigotti. Tra gli altri soggetti coinvolti, anche il Cea (Centro di Educazione Ambientale) Finale Natura, l'Associazione Bagni Marini, la Condotta Slow Food. “Credo sia un grande risultato essere riusciti a coinvolgere tutti i soggetti operativi nel settore - ha commentato Casanova -, con i quali sinergicamente stiamo dando avvio ad un piano di comunicazione e promozione che avrà un forte impatto sulla reputazione di Finale Ligure come meta attrattiva grazie all’unicità, autenticità, diversità e qualità della sua offerta turistica”.
A supporto del Piano, si affianca a questi soggetti l'Ufficio Turismo del Comune di Finale Ligure, che ha potuto dare il via all'impegno economico rappresentato dal Piano, grazie alla collaborazione del Settore Economico Finanziario del Comune.
L’efficacia del Piano si basa in gran parte sulla capacità del gruppo di lavoro di portare avanti le iniziative in modo continuo, integrato e olistico rispetto ai tanti prodotti turistici che Finale Ligure possiede, pianificando e rispettando tempi e obiettivi e condividendo gli avanzamenti con tutti gli attori interessati.
Fasi di attuazione
Per quanto riguarda le fasi di attuazione, il Piano prevede in un primo momento azioni di comunicazione e promozione e, in seguito, azioni più incisive, di ri-posizionamento e vendita diretta della destinazione sul mercato.
Gli strumenti
Dal punto di vista degli strumenti di comunicazione diretti ai target individuati nella fase strategica il Piano prevede la progettazione di una campagna di posizionamento della destinazione Finale Ligure come lovemark.
La nuova piattaforma digitale @visitfinaleligure in via di ultimazione sarà il contenitore che raccoglierà e consoliderà nel tempo una rete territoriale di offerta che coinvolge tutti gli stakeholder nella costruzione di un prodotto turistico integrato e organizzato.
Il sito web www.visitfinaleligure.it sarà il punto di atterraggio di tutte le azioni di comunicazione e promozione volute e realizzate dal Comune di Finale Ligure, ma anche la porta d'accesso per gli utenti ai siti "verticali" già attivi sul territorio dedicati ad una specifica offerta (cultura, outdoor, natura, gastronomia).
I canali social @visitfinaleligure si arricchiranno di contenuti mirati alla fruizione delle diverse tipologie di target potenziale e daranno visibilità alle iniziative territoriali delle diverse realtà locali attraverso una storytelling mirato.
Altro elemento del Piano Integrato sarà poi una nuova guida edita in due formati, digitale più ampio e cartaceo più “light”.
