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Venezia, Carnevale sottotono: scatta la psicosi per il virus

“Il tasso di occupazione è intorno al 70% nel fine settimana. Ancora troppo basso, così com’è basso il prezzo delle camere”. Vittorio Bonacini, presidente dell’Associazione Veneziana Albergatori, lancia l’allarme: nemmeno il Carnevale, al via la prossima settimana, riesce a far decollare l’incoming, messo a dura prova prima dall’eccezionale acqua alta di novembre, poi dalla psicosi associata alla diffusione del coronavirus. Se, infatti, il tasso di occupazione camere del weekend è del 70%, nelle date infrasettimanali scende al 40%.

Un chiaro segnale di sofferenza, come mostra anche l’adr, calato drasticamente: “Nei giorni di punta del Carnevale - lamenta Bonacini - si può trovare una stanza anche a 50 euro”. Segno che la tendenza più marcata è quella di prenotare last minute: una strada che, come spiega ilgazzettino.it, lascia aperta la speranza che le percentuali possano salire ancora.

Intanto, però, il blocco dei turisti cinesi si fa sentire sempre più: a venire meno è un mercato che porta negli alberghi cittadini un fatturato di circa 60 milioni, ma che forse è ancora più importante per i negozi di lusso. Il calo dell'occupazione alberghiera sul 2019 è, per ora, del 10%.

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