Un investimento ingente e un obiettivo: migliorare l’accessibilità sostenibile del patrimonio culturale regionale e la sua capacità di attrazione dei flussi internazionali.
È questa la mission della Regione Calabria, che, riporta HotelMag, ha messo a disposizione del turismo culturale uno stanziamento di oltre 10 milioni di euro per ripristinare e tutelare alcune delle sue aree archeologiche più importanti.
L’intento finale, come spiega l’assessore alla cultura della Regione, Maria Francesca Corigliano, dev’essere quello di amalgamare le attrattive culturali con quelle naturalistiche ed enogastronomiche per creare “sistemi territoriali di offerta capaci di valorizzare tutte le risorse disponibili, ma anche di contribuire a riposizionare la Calabria sul mercato nazionale e internazionale”.
Il piano strategico del turismo culturale (presentato in occasione della Borsa del turismo archeologico) prevede anche interventi di riqualificazione delle aree di archeologia industriale, con particolare riferimento a quelle presenti nel distretto minerario compreso tra i comuni di Pazzano, Bivongi, Stilo e Mongiana.
