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La Lombardia misura i flussi turistici con i Big data

“Un progetto molto innovativo che ha lo scopo di rendere disponibili agli operatori dati statistici in real time”. Così Giorgio Rapari, presidente di Explora, la Dmo di Regione Lombardia e del sistema camerale lombardo racconta il risultato del progetto che permette di utilizzare in via sperimentale i Big data forniti da Tim sulla base degli accessi alla propria rete mobile rilevati sul territorio regionale.

L'analisi, condotta con il supporto scientifico del Centro sullo Sviluppo dei Territori e dei Settori della Liuc Business School, consente di descrivere nel dettaglio e in tempo reale i fenomeni turistici in Regione, e di poter modulare i servizi e l’offerta turistica lombarda in base alle effettive esigenze dei visitatori.

La misurazione delle presenze in tempo reale offre la possibilità di disporre dei consuntivi di flusso stagionali, trimestrali o annuali, in corrispondenza con la scadenza del periodo o addirittura di produrre proiezioni, seppur di breve termine. Grazie a questo approccio, per quanto si tratti di elaborazioni ancora provvisorie, è possibile oggi stimare, come consuntivo 2019, una crescita degli arrivi turistici in Lombardia compresa tra il 5 e il 5,5% e un incremento delle presenze turistiche racchiuso nella forbice 4,5%-5%.

I dati analizzati mostrano inoltre che la proposta turistica lombarda attrae flussi di visitatori più sostenuti nella prima metà di ogni mese, e che la finestra temporale compresa tra il 13 e il 15 del mese è in assoluto quella più “popolata” di turisti. Inoltre, accanto al tradizionale weekend (in cima alle preferenze dei turisti), il giovedì è il giorno feriale caratterizzato sistematicamente da un significativo picco.

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