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Amavido, la startup che rivitalizza i borghi con il turismo

Si chiama Amavido la startup tedesca che propone pacchetti alla scoperta dei borghi italiani aggregandone l’offerta ricettiva diffusa e portando i viaggiatori a scoprire, con pacchetti turistici tailor made, destinazioni ed esperienze altrimenti difficilmente individuabili in modo indipendente.

E lo fa attraverso una piattaforma online sulla quale sono disponibili le esperienze create per permettere ai turisti di entrare in contatto con lo sterminato patrimonio di questi piccoli Comuni attraverso proposte personalizzate e calibrate sui desideri degli stessi viaggiatori.  

“Io sono nato in Germania, ma mio padre è originario di un paesino in Calabria – dice Dominik Calzone, fondatore di Amavido -. Quando mia sorella e io eravamo piccoli andavamo sempre in quel borgo, ed eravamo innamorati dell’atmosfera che si viveva”.  

E proprio per rispondere a chi quell’atmosfera cerca anche oggi è nata Amavido. Mentre overtourism, sfruttamento eccessivo delle risorse ambientali, perdita delle identità locali, inquinamento e allontanamento coatto dei residenti mettono in serio pericolo l’equilibrio delle destinazioni più frequentate dal turismo globalizzato, Amavido guida i suoi clienti alla scoperta di una nuova dimensione di viaggio, in luoghi che rimangono ancora poco visibili per un turista internazionale, inserendosi con delicatezza nel tessuto sociale e contribuendo in questo modo a “rendere visibile l’invisibile”, come recita lo slogan di questa realtà.  

La startup ha anche lanciato un crowdinvesting in cerca di azionisti che vogliano collaborare alla rigenerazione dei borghi italiani.

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