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Vacanze all'aria aperta: chi sono e cosa vogliono i turisti

Un fatturato di 4,9 miliardi di euro tra categorie di alloggio e indotto, con una stima di crescita di 1,3 punti percentuali per il 2019 e un totale di oltre 68 milioni di presenze con un aumento stimato del 2,3%, per un totale di circa 70 milioni.

Sono le cifre delle vacanze all’aria aperta che emergono dall’Osservatorio del Turismo Outdoor 2019 realizzato da Human Company - il gruppo fiorentino che ha al suo attivo otto strutture tra Veneto, Toscana e Lazio - in collaborazione con Travel Appeal.

Valle d'Aosta prima regione
Uno studio da cui emerge come la regione che maggiormente soddisfa le esigenze di questo tipo di vacanzieri è la Valle d’Aosta, seguita da Trentino Alto Adige e Umbria.
Alto dato interessante è l’alto grado di digitalizzazione dei turisti outdoor in Italia, metà dei quali sono famiglie: crescono infatti a doppia cifra le recensioni online, che toccano quota 94mila (+22% nell’ultimo anno) con un indice di soddisfazione molto alto, che si attesta all’84,1% (+1,1).

Accoglienza primo elemento
L’accoglienza è l’elemento di maggiore interesse e il più apprezzato dagli ospiti italiani, con un indice di soddisfazione al 90,6%. Poco sotto si attestano location e posizione (90,3%) seguite dalla pulizia (85,2%). Il personale e i luoghi del divertimento sono gli argomenti più discussi nelle recensioni, in cui primeggiano le famiglie, che registrano il 55%, mentre le coppie risultano le più soddisfatte con un indice che sfiora il 90%.  

Il gradimento degli stranieri
Ma le strutture italiane sono sempre più gradite anche agli ospiti stranieri. In base ai dati raccolti dall’Osservatorio, infatti, le recensioni degli ospiti internazionali salgono di ben 25 punti percentuali, con una media di soddisfazione dell’80,4%. I primi per recensioni risultano i tedeschi (20%), mentre le recensioni con una crescita più sostenuta vengono dai russi (+47%) e i clienti più soddisfatti sono i polacchi (87,2% di soddisfazione).

“A questa prima edizione dell’Osservatorio, che fornisce una panoramica sul valore di mercato, il profilo del turista outdoor e i trend del settore - spiega Marco Galletti, ceo di Human Company (nella foto) - seguirà in autunno un’integrazione realizzata in collaborazione con la Direzione Studi e Ricerche di Banca Intesa San Paolo”.

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