Cronaca di un successo annunciato. Il megaponte che prende il via con la fine di questa settimana e può traghettare i più fortunati fino all’inizio di maggio, come era prevedibile, sta favorendo le mete culturali, tipicamente molto gettonate in primavera.
E l’Italia è la meta culturale per eccellenza nel mondo. Per questo, non stupiscono gli ultimi dati forniti dall’Ufficio studi di Enit, sulle prenotazioni rilevate su Expedia fino al 15 aprile, che evidenziano come l’81% delle strutture ricettive nelle 67 destinazioni leader del turismo italiano monitorate risultano già opzionate per la settimana di Pasqua.
Le scelte top
In testa col 95% di prenotazioni le mete del turismo culturale e religioso come Assisi, Matera e Trieste, ma iniziano ad affacciarsi anche le prime prenotazioni per le destinazioni balneari, come le Cinque Terre e Lignano Sabbiadoro. Particolarmente interessante la buona tenuta della montagna anche in un periodo che normalmente coincide con la fine della stagione invernale e con una fase di fermo per le zone alpine: fra le mete emergono ancora per Pasqua Madonna di Campiglio e Selva di Val Gardena.
I mercati
I bacini più interessati a trascorrere la primavera nel Belpaese saranno la Russia e gli Stati Uniti, per i quali si registra un incremento nelle prenotazioni aeree fino ai primi di maggio rispettivamente del +10,4% e +6,2%. “L’Italia è ben venduta all’estero - afferma Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo di Enit Agenzia Nazionale del Turismo - grazie anche alla rete di tour operator che veicolano la commercializzazione delle nostre mete turistiche, con i quali le 30 sedi di Enit hanno stretto azioni concrete di supporto alle vendite. Se un terzo dei tour operator mondiali che vendono l’Italia danno la Pasqua 2019 come stabile rispetto allo scorso anno, il 54,8% indica un trend di totale crescita. Oltreoceano gli operatori segnalano tutti un aumento e solo l’Argentina indica un lieve calo del venduto per il periodo primaverile".
