Ultimo aggiornamento alle 09:12
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Emilia Romagna, 60 milioni di presenze nel 2018

L’Emilia Romagna chiude un anno d’oro per il turismo. La regione archivia il 2018 registrando quasi 60 milioni di presenze. Gli ultimi dati appena diffusi parlano di una buona performance in tutti i territori: dalla Riviera all’Appennino, dalle Città d’arte alle Terme, fino alle altre mete al di fuori degli itinerari tradizionali.

La presenze toccano quota 59,6 milioni, +4,7% rispetto ai circa 57 milioni registrati del 2017. Crescita percentuale ancora maggiore per gli arrivi, che in totale sono stati 13,7 milioni, +7% rispetto ai 12,8 milioni del 2017.

“Un traguardo storico - commenta il presidente della Regione, Stefano Bonaccini -. Partivamo dai 46 milioni del 2015, dato comunque estremamente rilevante, il che significa aver avuto 14 milioni di presenze in più in Emilia-Romagna negli ultimi quattro anni. Un salto in avanti formidabile, che peraltro si allarga sempre di più a tutto il territorio regionale”.

Gli stranieri
Cresce l’interesse da parte del mercato estero. Un turista straniero su quattro ha optato per una vacanza in Emilia, facendo toccare il 24,8% delle presenze e il 26,3% degli arrivi. Il saldo positivo è comunque generale, dato dalla crescita sia degli italiani (+4,2% di presenze, +6,8% di arrivi) che degli stranieri (+6,3% di presenze, +7,8% di arrivi).

Le destinazioni più gettonate
E se la Riviera si conferma grande protagonista con i suoi 43 milioni di presenze e 7 di arrivi, rispettivamente +2,2% e +2,9%, la crescita riguarda tutti i comparti, coprendo l’intero territorio regionale.

Prosegue il boom delle Città d’arte con un +11,2% di presenze e un +14% di arrivi, così come le ‘altre località’, +12,1% di presenze e +7,7% di arrivi, e l’Appennino con un +12,8% di presenze e +8,5% di arrivi. Le Terme, poi, che associate ai servizi benessere sembrano lasciare alle spalle gli anni più difficili con un +9,9% di presenze e un +19,3% di arrivi.

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