Ultimo aggiornamento alle 08:04
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Enit in stallo
La strana storia
di un’agenzia
senza testa

Non ha usato mezzi termini Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi: ieri, nel corso dell’Albergatore Day a Roma il numero uno dell’hôtellerie italiana è salito sul palco e ha lanciato un chiaro messaggio al ministro del Turismo Gian Marco Centinaio: “È da ottobre che aspettiamo, è ora di scegliere”.

È ancora Enit il protagonista delle notizie di questi giorni: la situazione dell’Agenzia, che sembrava sbloccarsi con la nomina del presidente del cda, Giorgio Palmucci, è di nuovo ferma al palo. Da parte delle Regioni, infatti, la ‘melina’ prodotta nei mesi scorsi ha portato al procrastinare la nomina del rappresentante. Ora, da quanto emerge dalla conferenza degli enti locali, la palla sarebbe in mano alla Sicilia, da cui si attende per la prossima riunione il nome definitivo. Peccato che per la prossima riunione si debba attendere: le ultime notizie parlano dell11 o 12 febbraio prossimo.

Accanto a questo tergiversare c’è, dall’altro lato, la posizione delle associazioni, rappresentata ‘plasticamente’ dalla dichiarazione di ieri di Bernabò Bocca: da un lato un’attesa delle decisioni del ministro, dall’altro qualche corsa in avanti di questo e quel candidato (candidata, visto che pare passata la linea di affidare alle categorie la responsabilità delle quota rosa all’interno del cda) che più o meno spontaneamente si affaccia alla ribalta per segnalare la sua disponibilità.

In mezzo al guado sta Enit, che intanto continua a lavorare pur essendo momentaneamente acefala: la squadra capitanata da Giovanni Bastianelli deve certo essere fornita di una buona bussola, per non sbagliare strada nell’attesa di una rotta definita. C. P.

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