Ultimo aggiornamento alle 12:34
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La Liguria a testa alta: oltre 15 milioni di presenze e un piano per Genova

di Oriana Davini

La Regione Liguria non abbassa la testa dopo il crollo del Ponte Morandi e tira le somme di una stagione che ha visto il superamento della soglia dei 15 milioni di presenze per il terzo anno consecutivo.

La tragedia del 14 agosto ha ovviamente avuto un impatto sul breve periodo, "registrato soprattutto da alcuni operatori del settore a Genova e nel Levante ligure - spiega Giovanni Berrino, assessore regionale al Turismo (nella foto) -. Tuttavia non abbiamo ancora i dati precisi relativi alle strutture alberghiere e non: in base a questi, faremo le nostre valutazioni".

Le misure per la mobilità
Nel frattempo, la giunta non è rimasta con le mani in mano: a poche ore dal crollo, infatti, "il presidente Toti è stato indicato Commissario governativo all'emergenza, attivando, di concerto con il comune di Genova e con circa 34 milioni di risorse provenienti dal Governo, una serie di misure particolari sulla mobilità".

In particolare, è stato attivato con Trenitalia un piano di incrementi dei servizi sulla tratta Sestri Levante Savona, con un treno ogni mezz'ora anche nei giorni festivi per agevolare la mobilità nell'area metropolitana genovese. "Per quanto riguarda la Riviera dei Fiori, per favorire l'afflusso e il deflusso di passeggeri da e per le stazioni ferroviarie di Imperia, Diano Marina e Andora sono state aumentate le corse di collegamento alle tre principali stazioni del Ponente per favorire e incentivare l'utilizzo dei mezzi pubblici".

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