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Turismo sostenibile: le Regioni tracciano un decalogo per il Governo

“Non si deve fare turismo sostenibile perché è di moda, o per recuperare i numerosi danni inflitti al pianeta, o solo perché è un sacrosanto dovere morale. Si deve intraprendere questa strada soprattutto perché conviene”. Così Giovanni Lolli, coordinatore della commissione turismo della Conferenza delle Regioni, ha lanciato la sfida del turismo sostenibile alle Regioni italiane che hanno partecipato al seminario dedicato che si è tenuto oggi in Abruzzo.

“Assistiamo negli ultimi tempi ad un processo di modifica profonda della domanda di turismo e dei comportamenti di consumo – ha sottolineato Lolli -. Un cambiamento a cui deve corrispondere un adeguamento dell’offerta che vada nella direzione dei nuovi orientamenti dei consumatori che scelgono sempre più la sostenibilità intesa come qualità della vita, allontanandosi dai modelli massificati e standardizzati sino ad ora proposti”.

Per questo, i risultati del seminario saranno raccolti in un decalogo da presentare al Governo. “Una serie di riflessioni che, come coordinatore della commissione Turismo, voglio sottoporre alla Conferenza delle Regioni e all’attenzione del ministro, che incontrerò già nei prossimi giorni” ha concluso Lolli.

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