Ultimo aggiornamento alle 12:29
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Il sindaco di Venezia: “Città aperta, ma il mordi e fuggi deve pagare di più”

Lo chiamano, ovviamente, il Doge. Luigi Brugnaro, uno dei sindaci di Venezia più discussi degli ultimi anni, in una lunga intervista a Corriere della Sera non accetta il titolo, ma ribadisce punto per punto le sue scelte, anche in materia di turismo.

“Non vogliamo diventare come Barcellona – dice – dove sputano addosso ai ‘foresti’ e appendono lenzuola con scritte ostili ai balconi. Finché sarò sindaco, Venezia resterà aperta ai visitatori che la rispettano, però mi preoccupa il turismo di un solo giorno, mordi e fuggi: quello dovrà diventare più costoso”.

L'esperimento dei varchi
Difende anche l’esperimento dei varchi: “Servono a regolare il flusso dei pedoni, instradandoli su percorsi alternativi: ha idea di cosa significhino tre treni che arrivano contemporaneamente in stazione e scaricano 2.000 persone sulla Lista di Spagna?”.

Le grandi navi
Più concreta è, invece, la posizione sulle grandi navi da crociera: “Non devono entrare nel Bacino di San Marco e neppure nel Canale della Giudecca – dice –, ma la scelta spetta al ministro dei Trasporti, non a me. A chi contesta invece questi traffici ricordo quanti prodotti made in Italy caricati nel nostro porto consumano 3.000 persone. A me le navi piacciono!”

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