Riaperta il 7 aprile, dopo due anni di restauri, la chiesa millenaria dell’Abbazia di Cerrate, a Lecce. Il bene era stato dato in concessione al Fai dalla Provincia di Lecce nel 2012, anno in cui sono iniziati i lavori sul complesso abbaziale con l’avvio di un ‘cantiere della conoscenza’: ricerche scientifiche multidisciplinari, analisi storico artistiche, archeologiche e d’archivio e indagini diagnostiche, con la collaborazione di specialisti e ricercatori che hanno consentito di redigere il progetto di restauro.
Realizzato in piena collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio della Puglia, il restauro della chiesa, si legge su hotelmag.it, ha interessato le coperture, le strutture portanti, i serramenti, i paramenti lapidei delle facciate e il ciclo scultoreo del portale d’ingresso e del portico. Un anno di restauri ha altresì comportato una nuova lettura e la valorizzazione di un ciclo di affreschi bizantini.
L’edificio è stato, inoltre, dotato di nuovi impianti per l’illuminazione e per la raccolta e il riuso delle acque meteoriche, convogliate nella cisterna dell’agrumeto, contribuendo così alla sostenibilità del bene stesso.
Questo primo lotto di lavori si è concentrato sulla chiesa, ma ha incluso interventi di restauro e rifunzionalizzazione anche in altri ambienti dell’Abbazia: la biglietteria, il negozio, un piccolo ristoro e una sala didattica. Inoltre, una loggia al primo piano per la sosta e il relax dei visitatori, e, da giugno, anche la foresteria “Casa del Massaro”, dove si potrà soggiornare.
