"L'Italia può vincere la grande sfida mondiale, ma dovrà superare i suoi gap sul digitale entro il 2020". Fabio Vaccarono, managing director di Google Italia, scuote la platea di Bto 2017, in corso a Firenze. Dopo l'intervento del responsabile travel di Big G per la penisola Fabio Galetto, che ha spiegato il ruolo dell'intelligenza artificiale nel turismo, Vaccarono ha sottolineato le mancanze delle aziende italiane nella corsa al digitale.
"Siamo in un momento favorevole - spiega Vaccarono -, perché c'è fame del bello, c'è fame di Italia e le sue bellezze non sono mai state così vicine ai desideri dell'umanità". Un'umanità sempre più interconnessa, quindi raggiungibile, e non solo dalle aziende più grandi.
Nel mondo dei dati e della data driver innovation, infatti, "tutte le aziende, anche quelle di nicchia, hanno la possibilità di vendere online, intercettando il giusto target" spiega Vaccarono. Ma oggi "solo il 10 per cento delle nostre imprese ha venduto o vende beni attraverso il digitale".
Una distanza, rispetto ad altri Paesi, che dev'essere colmata il prima possibile. "Non avere una strategia digitale, oggi come oggi - conclude il manager -, equivale a non aver avuto un sito web dieci anni fa: il consumatore è pronto e per qualsiasi prodotto, anche per il viaggio, esige di ricevere informazioni, risposte e soluzioni sui canali digitali". C. D. C.
