Su un punto, tutti sono concordi: quella appena vissuta dall’Italia è un’estate da record per il turismo. Un’ulteriore conferma arriva dai dati di Assoturismo Confesercenti, secondo cui tra giugno e agosto la Penisola ha registrato 2 milioni di arrivi e 7,6 milioni di presenze in più rispetto allo scorso anno. Rispettivamente, si tratta di una crescita del 4,1% e del 3,7%.
Ma le imprese del settore, sottolinea l’associazione, possono aspettarsi anche un autunno da record. Secondo le previsioni, infatti, le prossime settimane saranno una ‘piccola estate’.
Anche se gli stranieri hanno trainato la crescita, segnali positivi sono arrivati anche dal mercato interno, che ha fatto segnare un +2,4% per gli arrivi (a quota 24 milioni) e +2,2% delle presenze (in totale 112 milioni). Cifre che, sottolinea la nota, sembrano “per la prima volta segnare una netta ripresa dopo anni di difficoltà”. Gli arrivi dall’estero, invece, hanno fatto registrato un +5,8% (23,7 milioni) per gli arrivi e 95,5 milioni di presenze, a +5,5%.
“Tra i mercati in sensibile aumento - si legge ancora nel comunicato dell’associazione di categoria - si segnala soprattutto quello tedesco, seguito da quello svizzero, olandese, belga, francese e dei Paesi dell’Est. Solo in leggero aumento le provenienze dall’Austria, Spagna, Gran Bretagna, Cina e Brasile, mentre sono sostanzialmente stabili i mercati scandinavi, statunitensi, russi, canadesi e indiani”.
Vittorio Messina, Presidente Assoturismo Confesercenti, sottolinea: “Le previsioni restano positive anche per i prossimi anni, con prospettive di espansione nel medio termine: considerando il valore aggiunto che il turismo già genera per tutta l’economia, è evidente che sia sempre di più il settore su cui puntare per confermare la ripresa dell’Italia. La politica deve dare attenzione al comparto, massimizzando i risultati ottenuti dagli imprenditori e cercando di renderli strutturali”.
