A un anno dal terremoto, l’Umbria turistica può finalmente voltare pagina. “Dopo marzo il trend è cambiato - spiega a Il Sole 24 Ore Fabio Paparelli, assessore regionale a commercio, turismo urbanistica e riforme (nella foto) - e alla piccola ripresa di giugno hanno fatto seguito i buoni risultati di Ferragosto, con molte strutture alberghiere che hanno registrato le stesse presenze di un anno fa”.
Merito, secondo l’assessore, anche della campagna pubblicitaria nelle stazioni e negli aeroporti italiani per promuovere il turismo in una regione “il cui 95% del territorio - ricorda Paparelli - non è stato colpito dal sisma”, che ha danneggiato solo l’area introno a Norcia.
Agosto incoraggiante
Il recupero è particolarmente evidente per la componente straniera, che a giugno ha registrato un calo impercettibile rispetto allo stesso mese del 2016 (-0,6%) con buone performance soprattutto per i mercati tedesco, belga, olandese e britannico, ma anche per i bacini long haul come quello americano e cinese.
Ma i risultati più incoraggianti per l’Umbria sono quelli di agosto che, come riporta l’assessore, per la prima metà del mese registra gli stessi risultati del 2016. “Gli albergatori - conclude - sono soddisfatti”.
