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Italia, un'estate
da record
La conferma
del turismo

di Rita Pucci

L’Italia piace agli stranieri. Ma piace anche agli italiani. Lo dimostrano i numeri del turismo di questa estate 2017. Già a primavera qualcuno prevedeva che l'offerta italiana sarebbe stata sold out, lasciando però, a giugno, spazio ai timori del sottodata che hanno tenuto gli operatori del settore con il fiato sospeso in attesa dei grandi numeri.

Ora i numeri sembra siano arrivati, almeno stando alle cifre diffuse da Assoturismo Confesercenti. Che prevede un Ferragosto da tutto esaurito per molte destinazioni italiane, e un tasso di riempimento delle camere che si attesta all’86%.

Una fotografia in numeri
Ma la percentuale sale molto di più per le località costiere, dove solo il 5% dell’offerta è rimasto invenduto, al pari delle aree lacustri. La montagna non è da meno, visto che il 92% delle camere si conferma prenotata.

Le conferme numeriche del periodo compreso tra il 12 e il 14 agosto si allineano alle previsioni tracciate da Cst per il trimestre giugno-agosto, in cui si assiste a una forte crescita della componente internazionale, che vale attualmente il 45%.

Le presenze in questo arco di tempo superano i 204 milioni, con un +1,8% sui dati del 2016.

Il contesto internazionale
“Mai come quest’estate l’Italia gode di un contesto favorevole – commenta Vittorio Messina, presidente Assoturismo Confesercenti -. Il nostro Paese piace, soprattuto agli europei, che l’hanno scelta per la qualità e la varietà dell’offerta”.

Ovviamente la debolezza espressa da aree strategiche come Egitto e Nord Africa in generale giocano a favore dell’incoming tricolore. In particolare l’area del Sud e delle Isole, con un +2,9% sul periodo giugno-agosto 2016, conferma la propria attrattività, mentre sul fronte prodotto la domanda è molto forte per le località lacustri, a +3,5% sullo scorso anno.

La classifica delle regioni
Tra le regioni, Sardegna e Liguria detengono la prima posizione, con il 95% di occupazione delle camere, seguite a ruota da Puglia (93%), Sicilia (91%) e Trentino Alto Adige (90%).

Ma a ben vedere, nella parte bassa del ranking la percentuale più modesta si ferma al 71% del Lazio, al 74% del Piemonte o al 76% dell’Umbria: a conferma del fatto che, comunque la si guardi, la Penisola è sinonimo di turismo.

Leggi anche: Mare Italia, Italia, assoturismo
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