Il turismo si conferma essenziale per l’economia italiana e nei nostri connazionali non diminuisce la voglia di viaggiare, nonostante il clima d’incertezza politica. La sentenza arriva dall’Osservatorio Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l’Istituto Piepoli, che mostra come, nel mese di dicembre, il valore dell’indice di propensione al viaggio degli italiani sia di 60 punti, stabile rispetto al mese di novembre. Se, invece, si guarda allo scorso anno, l’indice è in crescita di un punto sulla scia di un trend che, nell’ultimo trimestre, ha riportato un aumento della fiducia rispetto al quarto trimestre del 2015.
Il nuovo petrolio del Paese
Gli italiani si mostrano ottimisti anche a proposito dell’importanza del comparto, che otto connazionali su dieci identificano come il nuovo ‘petrolio’ del Paese, una risorsa preziosa che può essere d’aiuto per rilanciare l’economia. Per quanto riguarda, invece, le vacanze dei prossimi mesi, la loro caratteristica sarà di essere relativamente corte, in media 3,8 notti per viaggio, leggermente in crescita rispetto al mese scorso.
Quasi un italiano su due sceglierà nel prossimo trimestre di recarsi in una città o località d’arte, mentre uno su tre sceglierà la montagna come prossima destinazione. Il ranking delle destinazioni vede al primo posto il Trentino Alto Adige, seguito da Toscana, Lazio, Lombardia e Veneto.
