Ultimo aggiornamento alle 12:22
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Il Veneto non conosce crisi, la sorpresa arriva dalla montagna

“Anche in questi otto mesi la nostra offerta si è dimostrata attrattiva e capace di contrastare un quadro generale negativo”. Queste le parole con cui l’assessore al Turismo Federico Caner ha commentato l’andamento dell’inbound in Veneto da gennaio ad agosto; andamento che, secondo le stime del Sistema Statistico Regionale, indica in 10.828.000 gli arrivi, a più 1,3 per cento sul 2015, mentre le presenze sono state 38.609.000, a più 2,6 per cento.

“Mi piace segnalare - aggiunge l’assessore - la nuova crescita della montagna, alla quale abbiamo dedicato una particolare attenzione promozionale, anche con Buy Veneto. Gli sforzi di rilancio che abbiamo messo in campo stanno facendo vedere i loro effetti”.

Trend sempre positivo per le località montane
Complessivamente gli aumenti interessano tutti i settori, ad esclusione del balneare che ha pagato con pesanti cali il maltempo di maggio e giugno, recuperando però sul finale di stagione fino ad arrivare a chiudere in sostanziale pareggio rispetto allo scorso anno. La sorpresa, come sottolineato da Caner, arriva dalla montagna che, dopo l’incremento di 10 punti percentuali registrato nel 2015, torna a crescere con una progressione dell’8,5 per cento negli arrivi e del 6,4 per cento nelle presenze.

Tra gli ospiti stranieri prevalgono come sempre i tedeschi, i cui arrivi negli otto mesi sono aumentati del 3,6 per cento.

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