Una tassa di soggiorno modulare, basata non solo sulla classificazione alberghiera, ma anche sulla posizione, in centro o in periferia, della struttura. È la proposta lanciata dall'assessore allo Sviluppo economico e al Turismo di Roma, Adriano Meloni, e ora al vaglio della giunta capitolina.
"Stiamo studiando la possibilità di rendere la tassa di soggiorno un pò più progressiva - ha spiegato l'assessore -. Ci contestano il fatto che il contributo della tassa di soggiorno è molto elevato. Gli albergatori ci dicono di subire una concorrenza sleale perché i comuni limitrofi non hanno tariffe così alte. E ci chiedono una tassa più equa".
Considerazione che, ha aggiunto Meloni, "stiamo valutando per arrivare ad una distribuzione più solidale del contributo nel territorio".
