"Non sarà facile con il budget a disposizione e il debito ereditato, ma lavoreremo per aumentare il numero di visitatori e per creare un turismo di qualità". Adriano Meloni alza il velo sulle priorità del suo nuovo incarico in Campidoglio e, in una delle sue prime uscite ufficiali come neo assessore al Turismo di Roma, mette subito in chiaro che le facili promesse e la demagogia non troveranno spazio in questo nuovo corso.
"Prima di parlare di progetti e di investimenti in grandi opere - esordisce -, dobbiamo capire come bilanciare equamente oneri e introiti". Meloni, pur tradendo un po' di emozione, esibisce un piglio pragmatico e sicuro, di chi conosce bene le dinamiche e le insidie del settore. "Riguardo al tema caldo delle Olimpiadi - continua l'assessore -, so che si tratta di un'opportunità importante, ma c'è bisogno di un piano serio e di precise valutazioni di budget, soprattutto se si parla di stime di investimento per 60 miliardi di euro".
Impegno contro gli sprechi
Il messaggio è chiaro: Roma deve prima rimettersi in riga se vuole rilanciarsi sulle mappe internazionali. "Lavoreremo per ridurre gli sprechi - spiega Meloni -, per abbattere l'abusivismo dilagante e regolare l'extralberghiero che, al momento, è fuori controllo". Anche riguardo alla tassa di soggiorno, l'assessore si mostra comprensivo con le richieste degli operatori ma prudente. "Al momento non è previsto un taglio delle aliquote - precisa -, ma lavoreremo per eliminare l'evasione e per convertire il 10 per cento dei proventi in investimenti per il turismo".
Patto con gli albergatori
Impegni concreti e centrati, che saranno portati avanti in piena collaborazione con gli attori della filiera. "Ce la metteremo tutta - promette Meloni -, ma avremo bisogno di collaborazione. Lavoreremo con gli albergatori, eliminando i problemi di concorrenza sleale, e chiederemo aiuto a Booking, Expedia e Airbnb per inquadrare i veri numeri del turismo".
E c'è un tema - l'ultimo affrontato, ma non per questo meno importante - su cui l'assessore non riesce a trattenere un sorriso e uno slancio di entusiasmo. "Il digitale sarà la chiave della nostra promozione turistica - afferma -. Una città come Roma fa sognare la gente e trova nei social la sua dimensione ideale: li utilizzeremo per promuoverla efficacemente, con maggiore impatto e minori investimenti".
