Ha sponsorizzato il restauro del Colosseo, che nei giorni scorsi si è presentato al mondo in tutto il suo ritrovato splendore. Ora Diego Della Valle, fondatore e numero uno del marchio d’eccellenza italiano Tod’s, dalle colonne del Sole 24 Ore lancia un chiaro appello ad altri imprenditori: “Ora ogni impresa adotti un monumento”.
L'auspicio del numero uno di Tod's
Lo sponsor del Colosseo non esita a fare i nomi chiari di chi vorrebbe vedere impegnato accanto a lui nel sostegno dell’arte e della cultura italiana, e cita esplicitamente Finmeccanica per il restauro della Reggia di Caserta e Eni ed Enel per i templi siciliani.
Il suo auspicio è che indipendentemente dalle dimensioni aziendali, gli imprenditori italiani vogliano essere parte del patrimonio culturale del Paese, con il proprio sostegno concreto. “Il turismo è il settore che può tornare a dare slancio a un’Italia troppo rassegnata – dichiara Della Valle al Sole 24 Ore -. con questo comparto possiamo sistemare i conti nazionali e dare una prospettiva di futuro e una identità ai giovani”.
Gli altri casi di mecenatismo contemporaneo
I casi di mecenatismo, in ogni caso, non sono mancati negli scorsi anni: Packard ha speso nel 2001 25 milioni di euro per gli scavi di Ercolano; Renzo Rosso, Diesel, ha finanziato con 5 milioni i lavori per il Ponte di Rialto a Venezia; mentre nel 2018 la Fontana di Nettuno a Firenze tornerà agli antichi splendori grazie agli 1,5 milioni spesi da Ferragamo. E infine, Brunello Cucinelli, con circa 1 milione di euro, ha finanziato il restauro dell’arco etrusco a Perugia.
