Ultimo aggiornamento alle 10:59
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Incoming a segno più, aumentano americani e giapponesi

Dopo sette anni di difficoltà, torna il sereno per l’inbound nel nostro Paese. Le previsioni positive sono quelle di Europasia e Cescat, che per il periodo tra novembre 2015 e aprile 2016 stimano un incremento di arrivi di turisti stranieri pari a 1,9 punti percentuali rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

Nello stesso periodo, gli arrivi italiani dovrebbero crescere dell’1,5 per cento, mentre le presenze dell’1,1 per cento rispetto all’inverno scorso. In ripresa anche il fatturato del comparto nel nostro Paese, che dovrebbe far segnare un più 0,7 per cento rispetto all’anno prima. Tra i principali mercati emissori quello a maggiore crescita sarà lo statunitense, seguito da Giappone, Germania, Regno Unito e Francia.

Guardando, invece, indietro al 2015, grazie anche all’effetto Expo l’Italia risulta prima nella classifica dei Paesi europei con il maggior incremento delle camere occupate rispetto allo scorso anno: più 6 per cento, rispetto al più 4 per cento di Spagna, Olanda e Belgio. La Germania ha registrato una progressione pari al 2 per cento e il Regno Unito è a più 1 per cento. Stabili Grecia, Austria e Francia.

In Europa, con un aumento del 18 per cento Milano è davanti a Madrid (più 6 per cento), Lisbona, Barcellona e Berlino (più 4 per cento), superando Monaco, Vienna, Amsterdam, Londra e Roma (stabili)  e Parigi (in calo del 3 per cento).

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