Ultimo aggiornamento alle 15:58
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Alberghi diffusi del Veneto, giro di vite sui finanziamenti

Saranno più restrittivi i requisiti che gli Alberghi diffusi del Veneto dovranno rispettare per ottenere risorse pubbliche. È quanto stabilisce il nuovo regolamento per la concessione dei contributi regionali portato in giunta dalla presidente Debora Serracchiani.

Per accedere ai finanziamenti, dunque, non basterà più fare numeri, occorrerà anche dimostrare la capacità di offrire servizi agli ospiti delle strutture e alla comunità locale. La definizione di albergo diffuso si amplierà, dunque, da comune struttura ricettiva, a struttura di accoglienza integrata con il territorio.

Le presenze non basteranno a garantire il sostegno finanziario, ma occorrerà anche essere in grado di erogare servizi alla comunità locale. Tra gli esempi citati da Il Messaggero Veneto, l’introduzione di un internet point usufruibile da turisti e residenti, in modo da poter colmare il digital divide che la zona montana subisce ancora.

Inoltre gli Alberghi diffusi avranno l’obbligo di aprire al pubblico la reception per un tempo non inferiore alle tre ore, per almeno sei giorni su sette e 270 giorni l’anno. E ancora, provvedere alla promozione delle case in modo diretto, senza l’intervento di terzi. La domanda di finanziamento dovrà essere presentata alla Regione entro il 31 marzo di ogni anno.

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