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Hotel, agenti e startup
Guida agli incentivi
dell'Art Bonus

Ricettività, intermediazione e startup. Le opportunità di ottenere incentivi sono molteplici e aperte a  tutti gli attori del turismo. L'importante è sapersi orientare tra i pacchetti normativi e le agevolazioni messe in campo dagli enti istituzionali. Ecco una breve guida che riassume le misure previste dall'Art bonus a sostegno di hotel, agenzie di viaggi e imprese innovative.

Ristrutturazione alberghi e villaggi
Ai titolari di strutture ricettive e villaggi lo Stato riconosce un credito d'imposta del 30 per cento per interventi edilizi, di risparmio energetico e ristrutturazioni. Per le spese sostenute nel 2015, riporta Il Sole 24 Ore, le domande dovranno essere presentate dal 1° gennaio 2016.

Digitalizzazione
Dopo il boom di richieste del 13 luglio restano ancora poche ore al 24 luglio, scadenza ultima per richiedere il credito di imposta del 30 per cento per interventi di ammodernamento digitale, dall'automatizzazione dei portali di prenotazione ai servizi di comunicazione e digital marketing, previsti per hotel, agenzie di viaggi e strutture ricettive alternative. Meglio affrettarsi, le risorse sono ad esaurimento.

Cultura
Il decreto Art Bonus prevede un credito d'imposta del 65 per cento per il 2014-2015 e del 50 per cento per il 2016 per le spese riguardanti interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni e dei siti culturali pubblici, quali musei, parchi archeologici e complessi monumentali.

Startup
Anche le nuove realtà dell'imprenditoria non sono escluse dai pacchetti di agevolazione. Per le startup innovative, ovvero quelle costituite da non più di cinque anni, è prevista Irpef al 19 per cento, nel caso in cui il finanziatore sia una persona fisica o una società; o Ires al 20 per cento, nel caso in cui il finanziatore sia un soggetto Ires.

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