Ammonta a 4 miliardi e 885 milioni di euro l'impatto economico del turismo in Liguria.
Questo quanto ha rilevato l'Osservatorio Turistico Regionale di Unioncamere che ha monitorato l'andamento dei flussi nella regione, registrando oltre 71 milioni di presenze nel 2014, e tracciando un vero e proprio identikit del turista che sceglie la regione italiana: mediamente adulto, di età compresa tra i 31 e i 40 anni, nel 35,8 per cento dei casi, diplomato (59,1 per cento), sposato o convivente con figli, (44,4 per cento) e alla ricerca di relax (38,8 per cento) ed esperienze gastronomiche e di avventura.
Una destinazione, secondo lo studio, scelta tramite internet dal 42 per cento degli italiani e dal 62 per cento degli stranieri, anche se solo un quarto del booking viene effettuato tramite i canali online; quasi metà delle prenotazioni, infatti, vengono effettuate di persona, con un mese di anticipo nel caso dei viaggiatori italiani e di tre mesi per i turisti stranieri, per un soggiorno che spazia tra le 7 alle 13 notti.
Sul piano della spesa media nel 2014 si è mostrata più contenuta, rispetto al 2013, mentre è cresciuta la domanda per i pacchetti all inclusive e la spesa per le attività culturali.
"Se da un lato diminuiscono rispetto al 2013 le spese effettuate da chi risiede nelle strutture ricettive, dall'altro però crescono leggermente le spese dei vacanzieri nelle abitazioni private – dichiara il presidente Unioncamere Liguria Paolo Cesare Odone -. Expò2015, inaugurato da pochi giorni, apre un semestre di speranza per le strutture ricettive liguri, che possono giocare un ruolo davvero importante fra maggio e ottobre. Avranno infatti modo di accogliere turisti di provenienza internazionale e la nostra terra e il nostro mare potranno farsi conoscere nella loro unicità".
