Piccole e medie imprese del turismo dell'Emilia Romagna penalizzate dal credit crunch.
Secondo l'Osservatorio Confesercenti le aziende di settore della regione italiana hanno sofferto le maggiori riduzioni di credito, registrando anche nel quarto trimestre 2014 una contrazione del -7,1 per cento nel caso delle realtà fino a 5 addetti; e del -4 ,4 per cento per quelle da 6 a 15 dipendenti.
Dati che pesano ancora di più se si conta che, nella stessa area, le aziende con più di 20 addetti hanno registrato aumenti di credito del 5,5 per cento.
Unica nota positiva solo per le sofferenze lorde, che per le realtà fino a 5 addetti sono aumentate del 9,9 per cento, ponendosi come uno dei migliori andamenti della Penisola.
"I dati ancora una volta certificano il forte svantaggio nell'accesso al credito da parte delle piccole imprese commerciali e turistiche rispetto alle imprese di maggiori dimensioni e in modo più forte nella nostra regione rispetto alla media nazionale - sostiene Stefano Bollettinari, direttore Confesercenti Emilia Romagna -. Ribadiamo di intervenire con urgenza con norme mirate per le piccole imprese; occorre una sorta di 'Piano Marshall' per sostenere il commercio di prossimità".
