Ultimo aggiornamento alle 14:19
|

Grandi numeri per i musei italiani, primo il Colosseo

di Claudiana Di Cesare

Boom di incassi e di ingressi per i musei italiani.

I numeri illustrati dal ministro Dario Franceschini restituiscono una fotografia positiva della situazione museale italiana, che vanta per il 2014 un buon incremento di accessi e introiti.

"Rivoluzionando le tariffe, abbiamo deciso di mettere a pagamento gli ingressi sopra i 25 anni - spiega Franceschini, riassumendo i contenuti della riforma del piano tariffario museale introdotta a luglio -. I numeri ci stanno dando ragione, anche perché le fasce di disagio non sono più legate all'età". 

I visitatori totali nel 2014 sono stati oltre 40,2 milioni, con un incremento del 6,2 per cento rispetto al 2013. Crescono anche gli introiti. "Abbiamo incassato il +7 per cento - spiega Franceschini - per una quota pari a +8,7 milioni circa".

In termini di visitatori, i primi 30 luoghi statali della cultura italiani pesano per circa la metà del totale. Nelle prime tre posizioni, restano stabili il Colosseo, 6 milioni di accessi, Pompei, 2 milioni e mezzo, e gli Uffizi, quasi 2 milioni.
"Ma il dato rilevante - precisa Franceschini - è che c'è stato un incremento di visitatori anche nei musei minori".

Importanti le performance del Sud Italia, con l'exploit della Calabria, che, grazie alla riapertura del Museo Nazionale Archeologico, ha registrato il +108,32 per cento di crescita. Aumenti a due cifre anche in Sardegna e Basilicata, dove il pubblico è aumentato rispettivamente del 28,5 e del 14,3 per cento.

Leggi anche: musei, Dario Franceschini
/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


Torna su
Chiudi