Ultimo aggiornamento alle 12:54
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Roma, in frenata gli arrivi di russi e cinesi nel 2014

di Amina D'Addario

Russi in calo e cinesi ancora con il freno tirato per Roma. Complice la crisi del rublo e la difficoltà per l'ottenimento dei visti, i flussi da questi Paesi non riescono ancora a prendere quota, secondo gli utlimi dati Ebtl.

"Il mercato russo - sottolinea il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli - ha avuto quest'anno una riduzione drastica che proseguirà nel 2015. Alle sanzioni Ue si è sommata la svalutazione del rublo che in Russia ha fatto triplicare il costo delle vacanze".

Campanello d'allarme, rileva Roscioli, anche per il bacino cinese "con cui altri Paesi stanno facendo affari d'oro, mentre non è così per noi". Passi avanti per migliorare l'accoglienza si stanno comunque compiendo, secondo l'assessore alle Attività produttive di Roma Capitale, Marta Leonori. "Con il pretesto dell'Expo, stiamo lavorando per facilitare il rilascio dei visti e le connessioni aeree". Le strutture ricettive e commerciali, inoltre,"si sono attivate con strumenti come Ciao China o Welcome China".

Secondo i numeri Ebtl, la Russia rappresenta per Roma il settimo mercato estero più importante con 246.746 arrivi da gennaio a novembre. Al decimo posto la Cina con 132.456 arrivi.

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