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Convention Bureau
A Btc di Firenze
strategia e obiettivi

di Silvia De Bernardin

Mappare in maniera profilata le destinazioni congressuali italiane, creare le condizioni operative per condividere in maniera trasparente contatti e occasioni di business, partecipare alle principali manifestazioni internazionali di settore.

E, ancora, consolidare la presenza sui mercati tradizionali avviando la penetrazione in nuove realtà, a partire da quella indiana. È con questi obiettivi che il Convention Bureau Italia si è presentato oggi ai player della meeting industry riuniti a Firenze per Btc.

La rete di impresa privata nata ufficialmente lo scorso giugno per la promozione della destinazione Italia come sede di eventi e meeting conta a oggi 30 soci tra destinazioni e sedi.

“L'obiettivo non è avere un numero elevatissimo di soci quanto piuttosto una "forte rappresentanza di destinazioni in grado di coinvolgere le aziende e tutta quanta la filiera", ha spiegato il presidente, Carlotta Ferrari. Il piano di azione del 2015 di Cbi verrà discusso dall'assemblea dei soci a dicembre e punterà soprattutto “alla creazione di "distretti congressuali profilati per indirizzare in maniera mirata le occasioni di business secondo una logica –- ha sottolineato Ferrari –- non di uniformazione, ma di valorizzazione delle diverse realtà"”.

Il braccio operativo di Cbi sarà composto da uno staff snello, che a regime il prossimo anno conterà 3-4 persone. A guidarlo sarà Tobia Salvadori, da poco nominato nuovo sales and marketing manager di Convention Bureau Italia. Da oggi, inoltre, è online www.conventionbureauitalia.com, il sito del Bureau, “il primo in grado di rappresentare istituzionalmente la meeting industry italiana nella sua interezza”.

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