"In Europa turismo e cultura sono inscindibili: chi visita il nostro Continente lo fa soprattutto per il patrimonio culturale. Anche perché ormai assistiamo ad una crescita di grandi viaggi verso l'Europa come continente, a prescindere dai singoli Stati".
Dario Franceschini, ministro per i Beni Culturali e il Turismo lancia così, oggi, la riunione informale dei ministri del Turismo che si terrà domani a Napoli e aprirà di fatto il 13° Forum Europeo del Turismo, previsto per il 30 e 31 ottobre al museo Capodimonte.
Il forum, sul tema “Turismo e Cultura in Europa: azioni innovative per la crescita e l’occupazione” ripercorrerà e svilupperà i capisaldi della politica messa in atto dal ministro Franceschini, nella congiunzione virtuosa fra i due asset attrattivi del Continente.
Intanto, però, in vista del Forum cominciano a scaldarsi gli animi del comparto. Le associazioni di categoria, prima fra tutte Assoturismo Confesercenti, da Napoli lanceranno una serie di proposte per risanare la situazione del turismo italiano. "Proprio mentre il Ministro Franceschini si prepara ad incontrare i Ministri europei nella città partenopea – dice il presidente di Assoturismo, Claudio Albonetti - illustreremo proposte precise e che possono riportare l’Italia fra i maggiori mercati turistici nel mondo, dando risposte importanti anche alla profonda crisi del Sud”.
Le Regioni, dal canto loro, convocate dal ministro nella mattinata di domani a Napoli, rilanceranno le proposte sviluppate un anno fa a Santo Stefano di Sessanio: “Non siamo aprioristicamente contrari ad una modifica del Titolo V – anticipa Maurizio Melucci, assessore a Turismo dell'Emilia Romagna -. Anzi, direi che prima risolviamo questa questione e meglio è per il turismo. A noi interessa che vengano fatte cose pratiche e concrete per i nostri territori e per le aziende che ci operano. Sentiremo cosa ha da dirci il ministro".
