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Nucara, Federalberghi: "Ecco le nostre richieste al Governo"

di Stefania Galvan

"La preoccupazione per il futuro dell’albergatoria italiana c’è, è inutile negarlo, ma c’è anche la voglia di reagire. Gli imprenditori devono fare la loro parte, ma il Governo ci deve venire incontro".

Dal palco del Sia Guest Alessandro Nucara, direttore generale Federalberghi, dà voce alle esigenze e alle preoccupazioni della categoria. "Fino a poco tempo fa – esordisce il direttore (nella foto) – il 60 per cento di ospiti dei nostri hotel era italiano e il 40 per cento straniero. Ora, a causa del calo della domanda interna e del rafforzamento di quella internazionale, la torta è esattamente spaccata in due, 50 e 50".

Gli albergatori devono, quindi, adeguarsi al mutamento della domanda, "ma per farlo - incalza Nucara - hanno bisogno del sostegno del Governo. Apprezziamo i provvedimenti a nostro favore espressi dalla Legge 106, ma secondo noi occorre fare dei passi in più".

Le richieste di Federalberghi sono precise e si possono riassumere in quattro punti: regolamentazione dei nuovi fenomeni ricettivi - “stesso mercato, stesse regole” potrebbe essere lo slogan della Federazione -, semplificazione del rilascio dei visti, fino ad arrivare ai visti online, incremento della promozione e revisione delle norme che limitano l’uso dei contanti da parte degli stranieri.

"Il limite dei mille euro – spiega Nucara – può essere un freno all’inbound, se pensiamo che i Paesi nostri vicini hanno un margine di tolleranza molto più ampio, o addirittura non applicano affatto limitazioni”.

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