Una famiglia di quattro persone in vacanza a Roma per quattro notti ora deve pagare 96 euro di tassa di soggiorno. Fino alla scorsa settimana avrebbe pagato 48 euro. Questo il risultato del raddoppio della tassa di soggiorno nella Capitale, attivo da oggi, lunedì 1° settembre.
"Cinque settimane di preavviso per l’aumento della tassa di soggiorno sono troppo poche – ha detto Tom Jenkins, ceo di Etoa -. L’incremento della tassa di soggiorno va nella direzione contraria rispetto a quella della promozione del turismo".
Le camere degli alberghi che sono state vendute fino adesso non hanno tenuto in considerazione l’incremento della tassa di soggiorno. E adesso gli hotel dovrebbero far pagare la differenza mancante ai propri clienti.
"Abbiamo già cominciato a vendere i nostri 2.015 viaggi con prezzi
che non comprendono l'aumento della tassa di soggiorno. Il nostro modello di business non permette un aumento dei prezzi quando i clienti hanno già pagato le loro vacanze - commenta Jennifer Tombaugh, presidente della Tauck.- Se l'aumento della tassa di soggiorno avrà ricadute negative sui nostri tour a Roma, investiremo su altre destinazioni”.
