Ultimo aggiornamento alle 14:13
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Zaia, Veneto: “Al turismo serve un fisco più leggero"

Contro la crisi serve la defiscalizzazione per le attività turistiche.

Interviene il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, per chiedere al governo risposte concrete dopo una stagione che rischia di lasciare con l’amaro in bocca gli operatori del turismo sia del Veneto che di tutta l’Italia, visto che la crisi economica e il maltempo hanno messo in croce il comparto.

“Contro questo settore – dice Zaia - rema una fiscalità ossessiva: i nostri alberghi faticano a offrire prezzi concorrenziali con il resto d’Europa perché il fisco qui è vorace: sia sui redditi, sia con l’Iva, sia con i canoni Rai, sia con contributi addizionali vari. A questo prelievo si aggiungono le nuove imposte comunali decise dallo Stato per compensare a spese dei cittadini i minori trasferimenti necessari agli enti locali”.

Secondo Zaia, l’aiuto che serve al turismo è una serie di sgravi da imposte e balzelli. Gli albergatori di Padova hanno calcolato che, tra Imu e Tasi, devono pagare fino a 770 euro a stanza solo per il fatto che questa esiste. L’Iva nel comparto ha un’aliquota tra le più alte del vecchio continente, mentre i redditi sono assorbiti dalle tasse per circa il 50 per cento.

“Se il Governo vuole aiutare davvero il turismo – conclude Zaia – intervenga su queste rapine”

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