Ultimo aggiornamento alle 14:42
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Fiavet Lazio: “A Roma serve una Polizia turistica”

Arriva un proposta concreta dall’Associazione delle imprese di viaggi e turismo del Lazio per provare mettere la parola fine sui warning ai turisti lanciati dai diversi ministeri degli esteri relativi a Roma.

“Esprimiamo preoccupazione per la consistente presenza di avvertimenti sulla dubbia sicurezza per i turisti nella città di Roma, presenti su numerosi siti dei Ministeri di Paesi esteri – dice il presidente di Fiavet Lazio Andrea Costanzo – perché tali indicazioni gettano sfiducia sul mercato turistico”.

Secondo Costanzo, se è vero che i dati sulla criminalità di altre città del mondo sono sicuramente più negativi, quello che incide sui turisti è la ‘sicurezza percepita’. “La sicurezza percepita è quella che crea al turista continua apprensione e dalla quale derivano le segnalazioni della stampa – aggiunge il presdiente. Dal momento dell'arrivo in aeroporto o in stazione ferroviaria, dinnanzi ai monumenti principali, sui mezzi di trasporto, il turista è continuamente avvicinato da vari soggetti, molti con intenzioni truffaldine. È per questo che troppo spesso il turista, al rientro in patria, crea un passaparola negativo per la nostra città”.

Da qui la proposta di creare una Polizia turistica che dia fiducia ai visitatori. “In una capitale come Roma i turisti stranieri che transitano sulle strade fanno conto soprattutto sul personale in divisa e ci si rivolgono per qualsiasi tipo di aiuto – conclude Costanzo -. La polizia turistica dovrebbe conoscere almeno una lingua straniera, saper indicare percorsi, intervenire in caso di emergenza, prevenire e reprimere i casi di abusivismo, ma soprattutto costituire un serio deterrente per la microcriminalità che agisce soprattutto in prossimità di monumenti e aree di grande affluenza”.

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