Per ora non si parla di allarme rosso, ma la situazione dei tour operator russi (cinque fallimenti nell’ultimo mese) e il calo della domanda per le tensioni internazionali tiene in allerta l’Emilia Romagna.
Secondo quanto rivelato dall’assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci i segnali eloquenti arrivano dal brusco stop alla crescita esponenziale. Come riporta Il Fatto Quotidiano si è infatti passati dall'incremento del 18 per cento del 2013 a un semplice +2 per cento dei primi sette mesi dell’anno. E la crisi non accenna a diminuire.
Tra i fattori che hanno determinato l’inversione di tendenza naturalmente la crisi ucraina, ma anche la svalutazione del rublo (da 1 contro 38 agli attuali 1 contro 48) e l’invito, da parte del presidente Putin, a disertare le destinazioni europee. Invito che è una tra le principali cause dei recenti fallimenti.
