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Maltempo: Fipe chiede un intervento a sostegno del turismo

Agevolazioni alle imprese per fronteggiare l'estate pazza delle piogge. La Federazione italiana pubblici esercizi scende in campo per salvare le imprese del turismo, già masse a dura prova dalla congiuntura economica degli ultimi anni e ulteriormente danneggiate dal maltempo delle scorse settimane.

"Dall'inizio della crisi - afferma Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe Confcommercio - sono stati chiusi circa 50mila pubblici esercizi ed una estate con condizioni meteo così avverse offre all'orizzonte solo altre nuvole nere circa la tenuta del settore". Sotto osservazione, in particolare, le imprese stagionali, come quelle balneari.

Come Fipe - prosegue Stoppani - chiediamo al Governo: sospensione del pagamento di contributi ed imposte per le aziende più duramente colpite, estensione a bar, ristoranti, stabilimenti balneari, discoteche dei crediti di imposta per la digitalizzazione e la riqualificazione  delle strutture, riduzione dei canoni di concessione per finalità turistico ricreative e revisione del sistema di determinazione dei canoni demaniali relativi alle pertinenze”.

Sul tema interviene anche Riccardo Borgo, presidente del Sindacato italiano balneari "Sono necessari interventi a sostegno della categoria se l'Italia vuole tornare ad essere competitiva  e scalare la graduatoria delle principali mete turistiche internazionali".

Le dichiarazioni sono arrivate in seguito alla mozione presentata al senato da Angelica Saggese e altri, con la quale, si legge ancora nel comunicato Fipe, si impegna il Governo "ad assumere tutte le iniziative di propria competenza  per sostenere il settore del turismo e permettere agli imprenditori del comparto di affrontare la difficile fase di congiuntura economica in corso".

Leggi anche: Mare Italia, maltempo, sib, Fipe
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