Ultimo aggiornamento alle 11:04
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La Calabria investe sul turismo e punta sui siti religiosi e naturalistici

“Il turismo è l'asse trainante dello sviluppo della regione. Per questo nella nuova programmazione comunitaria 2014-2020 abbiamo valorizzato l'offerta turistica triplicando i fondi rispetto al 2007-2013”.

È quanto ha detto Antonella Stasi, presidente facente funzioni della regione Calabria, durante la conferenza di presentazione dei dati relativi ai progetti interregionali per la valorizzazione del turismo religioso e naturalistico, nati con l’obiettivo di destagionalizzare e ampliare l'offerta turistica della regione.

Secondo i dati, anche se il 91,3 per cento dei turisti che ha scelto la Calabria per le vacanze estive ha optato per una località di mare, i siti religiosi e i luoghi naturalistici sono sempre più gettonati.

Tra i siti religiosi più visitati il Santuario di San Francesco da Paola (52,5 per cento), la Certosa di Serra San Bruno e Santa Maria dell'isola a Tropea, entrambi visitati dall'8,5 per cento di turisti, e il santuario della Madonna della montagna di Polsio con il 5,3 per cento.

Tra le località del turismo naturalistico preferite dai vacanzieri in vetta si posiziona il Parco nazionale della Sila, a seguire il Parco nazionale del Pollino e il Parco nazionale dell'Aspromonte.

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