"Destinare solo il 10 per cento del gettito derivante dall'aumento della tassa di soggiorno allo sviluppo del settore turistico, come stabilito ieri dall'assemblea capitolina, è una quota totalmente insufficiente". Inizia così la stoccata di Stefano Fiori, presidente della Sezione dell'industria del turiamo e del tempo libero di Unindustria, contro il balzello sui pernottamenti.
"Abbiamo sostenuto - prosegue Fiori - fin dal primo momento in cui si è parlato della tassa di soggiorno che, qualora il rincaro fosse stato approvato, avrebbe dovuto essere totalmente destinato ad iniziative a favore del turismo".
La mossa della Giunta di Ignazio Marino, dunque, continua a far discutere il mondo dei viaggi. Quella di Fiori, infatti, non è la prima delle reazioni arrivate dal settore.
"Confidiamo che l'Assemblea capitolina e il sindaco Marino - aggiunge il presidente - possano rivedere tale decisione assegnando tutti gli introiti al comparto, con attenzione, come da noi più volte ribadito, all'attività di promozione turistica e in particolare al Convention Bureau".