Il ministro Dario Franceschini (nella foto) ha sottoscritto la scorsa settimana un protocollo d'intesa con l'Anci sul coordinamento delle politiche per la valorizzazione del patrimonio culturale e per il rilancio del turismo.
L'accordo prevede la costituzione di un "tavolo permanente di 6 membri - spiega Piero Fassino, presidente Anci - destinato a potenziare la cooperazione tra le istituzioni". Il coordinamento tra strutture statali e civiche sarà attuato in diverse aree, come le politiche degli orari dei musei, la bigliettazione integrata, la realizzazione di campagne di comunicazione e la formazione. Il tutto a partire dai contenuti dei recenti provvedimenti legislativi.
"L'Art Bonus ha dato uno strumento in più ai sindaci che hanno saputo attrarre investimenti privati" rileva il ministro Franceschini. Che aggiunge: "I fondi del mio ministero sono stati dimezzati e stiamo vivendo una stagione complicata, ma non voglio che sia un alibi".
Snocciolando le criticità principali da affrontare, Fassino pone l'accento sull'eccessivo centralismo statale. "Bisogna riconoscere che la cultura rientra tra le competenze e le funzioni dei Comuni - precisa il presidente -, il che significa cambiare l'allocazione delle risorse e riconoscere ai territori precisi margini di autonomia".
Lo Stato, secondo Fassino, deve essere il regista, "ma la valorizzazione del patrimonio culturale - precisa - deve essere fatto dagli enti locali sinergicamente".
